giovedì 7 febbraio 2008


Con un comunicato la FIP ha reso note le disposizioni del CONI in merito alla nuova figurata del "Garante del Codice di comportamento sportivo". Non vi sto a elencare qui tutti i compiti, poteri e sanzioni di tale figura, ma riporto semplicemente i 10 principi del Codice di Comportamento Sportivo (15 Luglio 2004) e di quelli più significativi limitatamente alla nostra realtà riporto il testo integrale.

Premessa
[...] L'ignoranza del Codice non può essere invocata a nessun effetto. Il Garante del Codice di comportamento sportivo, istituito presso il CONI, segnala ai competenti organi degli Enti di appartenenza i casi di sospetta violazione del Codice ai fini dell'eventuale giudizio disciplinare, e vigila sull'attività conseguente.

1)Osservanza della disciplina sportiva
[...] I tesserati gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo collaborano alla corretta applicazione della normativa vigente [...]

2)Principio di lealtà

I tesserati gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo devono comportarsi secondo i principi di lealtà e correttezza in ogni funzione, prestazione o rapporto comunque riferibile all'attività sportiva. I tesserati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo cooperano attivamente all'ordinata e civile convivenza sportiva.

3)Divieto di alterazione dei risultati sportivi
[...]

4)Divieto di doping e di altre forme di nocumento della salute
[...]

5)Principio di non violenza
I tesserati gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo non devono adottare comportamenti o rilasciare dichiarazioni che in qualunque modo determino o incitino alla violenza o ne costituiscono apologia.
I tesserati gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo devono astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l'integrità fisica e morale dell'avversario nelle gare e nelle competizioni sportive e adottano iniziative positive per sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre e dei relativi sostenitori.

6)Principio di non discirminazione
I tesserati gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all'origine etnica o territoriale, al sesso, all'età, alla religione, alle opinioni politiche e filosofiche.

7)Divieto di dichiarazioni lesive della reputazione
[...]

8)Dovere di riservatezza
[...]

9)Principio di imparzialità
[...]

10)Prevenzione del conflitto di interesse
[...]

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